Casa alla Giudecca
Year: 2014-2016
Dimension: 500 sqm
Client: Private
Service: Integrated design, Interior design, General contractor, Construction managment
Project Team: Flavio Zuanier, Annalisa Cesselli, Marcella Gravela, Federico Zuanier
Photos: Marcella Gravela
Il Cantiere Nautico San Marco, sorto intorno alla metà del XX secolo, dopo una lunga fase di abbandono, rinasce oggi trasformato in domus. Situato all’estremità sud- orientale dell’Isola della Giudecca, nelle immediate vicinanze dell’Istituto Internazionale d’Arte che occupa la prestigiosa Villa Hériot, l’edificio domina con il suo esclusivo e solitario fronte acqueo la Laguna Sud di Venezia. Il vecchio capannone industriale a navata unica è stato sottoposto ad un radicale intervento di riconversione che ha permesso di ricavare al suo interno ben tre unità abitative dalla significativa qualità architettonica di cui la maggiore è stata articolata come loft in pochi spaziosi ambiti, privilegiando l’interconnessione orizzontale tra le ampie volumetrie e limitando così il frazionamento del volume originario. Lo “scheletro” in ferro e acciaio della struttura che delimitava l’originaria navata è stato preservato e rifunzionalizzato con l’inserimento di un impalcato metallico intermedio che, raccolto dalle nuove pareti perimetrali in blocchi strutturali di calcestruzzo cellulare, si allunga in una ampia e suggestiva terrazza protesa verso il paesaggio lagunare. Il linguaggio architettonico dei rivestimenti esterni ha inteso esaltare la tipologia originaria a capannone coniugando un materiale proprio della tradizione quale il mattone in laterizio pieno, ma già con un moderno colore giallo e realizzato a macchina, a materiali innovativi quali i rivestimenti in zinco-titanio patinato ed i grandi serramenti metallici dalle ampie vetrate capaci di attribuire al fabbricato stesso nuova valenza formale ricomponendo in maniera organica il continuum del fronte acqueo che si affaccia sulla laguna. Il preesistente vecchio muro di mattoni, unico lacerto remoto posto lungo il fianco longitudinale dell’edificio, è stato conservato e valorizzato nella sua peculiarità tradizionale e si eleva oggi, libero da ogni superfetazione addossatagli nel passato, a perimetrare un lungo spazio interstiziale che vuole proteggere l’intimità degli spazi privati e marcare nel contempo l’ingresso principale all’immobile. Le finiture interne reinterpretano anch’esse i materiali tradizionali dell’ambiente lagunare in chiave contemporanea: il pavimento in terrazzo alla veneziana è stato realizzato in resina bianco talco con semina minuta di Biancone di Apricena, la finitura parietale in bio-intonaco steso in un unico strato grezzo a “pastellone”, le grandi porte e componenti arredative in legno massello laccato. L’attenzione al dettaglio costruttivo e l’accurata scelta delle dotazioni tecnologiche e impiantistiche altamente performanti hanno garantito il raggiungimento dello standard energetico Classe A+.
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Date:
Febbraio 2, 2014