Ca’ Foscari Campus Universitario
Year: 2004 – 2011
Dimension: 26’500 sqm
Client: Ca’ Foscari University of Venice
Service: Detailed design, Technological systems
Project Team: Flavio Zuanier, Giovanni Caprioglio, Renato Vitaliani, AP&P Engineeering Srl, Intertecno Spa.
La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali facente capo all’università veneziana Ca’ Foscari, si sviluppa nei comparti n°8 e n°10 del “Piano di Recupero di iniziativa pubblica per l’Università di Via Torino a Mestre”. Tale intervento è uno dei primi in attuazione al piano urbanistico sopraccitato, avente come programma complessivo la riqualificazione urbana della zona compresa tra via Torino e il Canal Salso e tra Viale Ancona e Forte Marghera, grazie all’inserimento di strutture universitarie con modello tipologico a campus. La loro collocazione in quest’area, prossima all’affaccio sulla laguna, costituisce una sorta di trait d’union tra il centro insulare della città e quello di terraferma. L’insediamento è costituito da sette volumi fuori terra di varia altezza e due piastre interrate, per un totale di circa 45.000 mq di superficie lorda di pavimento (tra entroterra 27.000mq e fuori terra 18.000mq ).
Nei nuovi edifici saranno trasferiti tutti i dipartimenti della Facoltà di Scienze (Chimica, Chimica-Fisica, Scienze Ambientali), attualmente ubicati presso il complesso universitario di S. Marta a Venezia, per una presenza stimata di circa 2000 studenti e un’organizzazione dei docenti basata sui tre dipartimenti. La distribuzione planimetrica degli edifici e la progettazione degli spazi di relazione all’aperto e al coperto, oltre alla progettazione dei sistemi di accesso e del sistema dei Vussi, hanno considerato in modo attento le varietà di destinazioni d’uso insediate. Esse, con i loro fruitori, daranno vita a diverse tipologie di spazi, con alcune situazioni di necessaria convergenza (spazi aperti a studenti e docenti) o di necessaria esclusività (spazi dedicati ai soli docenti, o ai soli tecnici) da organizzare in vicendevole integrazione. Tutte queste attività sono state organizzate grazie alla specializzazione funzionale di ogni singolo edificio (edificio A: dip. Chimica; edificio B: dip. Chimica-Fisica; edificio C: Laboratori Didattici; edificio D: Auditorium, sale conferenze di supporto, Biblioteca, aule, u\ci e Presidenza; edificio E: dip. Scienze Ambientali; edifico F: Aule; edificio G: il C.I.S.) e grazie a spazi di relazione scoperti prevalentemente verdi, ad esclusione di quello compreso tra gli edifici C e D in cui è stata ricavata una piazza pedonale, sulla quale affaccia la zona di ristorazione e incontro. Altro elemento di forte caratterizzazione degli spazi aperti è la grande copertura, sostenuta dall’edificio C, uno sbalzo di 20 m, che consente una circolazione pedonale protetta dalle intemperie tra tutti gli edifici del comparto 8 costituendo, dal punto di vista architettonico, uno dei due elementi caratterizzanti l’intervento.
[Credits & Texts Studio Architetti Mar S.r.l.]
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Date:
Gennaio 23, 2011